Poesia
Nel giorno più antico del mondo l'uomo guardandosi attorno s'accorse di stare osservando un pensiero infinitamente profondo Pensando e ripensando sentì un grande movimento disse: sto forse camminando Colpito negli occhi dagli astri nascenti vide la luce dei corpi celesti Scese la notte e sdraiatosi a terra lo colse gran sonno e torpore nei nervi Tutto d'un tratto un boato tremendo un lampo lucente sembrava la forma di un corpo vivente La paura lo colse ed aprì gli occhi si scoprì dormiente Intanto tante intuizioni erano nate nella mhente Accanto a lui un altro suo simile faceva domande poneva quesiti ma erano concetti infiniti più in là dei viandanti e un uomo con gli occhi fissi in avanti stava seduto in meditazione sembrava una mummia in ibernazione Avvicinatosi sentì così parlare certe cose si possono immaginare ma bisogna cercare di scoprire e facendo un gesto dal cielo al cuore tentò di comunicare che esiste anche una ricerca interiore. 87070 PLATACI Stamati domenico Il ricordo è d 'oro e d 'argento